Nel 2002 un redattore della Human Kinetics mi chiese di
scrivere un libro sull’allenamento funzionale degli atleti. Si trattava di un
compito difficile perché allora non ero nemmeno certo di sapere cos’era
l’allenamento funzionale. Così chiesi se potevo semplicemente scrivere quello
che stavo facendo allora con i miei atleti e clienti. Il redattore acconsentì,
perché Human Kinetics credeva che il modo in cui ci allenavamo fosse l’esempio
migliore di questo concetto nuovo, l’allenamento funzionale. Nella mia testa il
modo in cui ci allenavamo era semplicemente buon senso e si fondava su quelle
che allora consideravo le pratiche migliori. Non immaginavo certo che il libro,
i concetti e i protocolli in esso contenuti avrebbero avuto un impatto così profondo
nel nostro settore.
Inoltre, per
aumentare ulteriormente il valore di Il nuovo
allenamento funzionale per lo sport, otterrete l’accesso ai video di molti
degli esercizi presentati nel libro. I video on-line rafforzano le informazioni
testuali e fotografiche presenti nel libro. A partire dal capitolo 5 e fino al
capitolo 10 noterete il simbolo del video accanto ad alcuni esercizi, che sono
quelli riproposti nei video on-line.
Dalla prima
stesura di Allenamento funzionale per lo
sport sono cambiate molte cose. La preparazione atletica, il personal
training e le terapie fisiche sono progredite e in una certa misura si sono
unite in quello che qualcuno chiama sviluppo prestazionale o miglioramento
prestazionale. Oggi l’allenamento funzionale è riconosciuto in tutto il mondo come
l’essenza dell’allenamento. Le grandi palestre competono per accaparrarsi i
clienti interessati all’allenamento funzionale. Nelle palestre di tutto in
mondo è in corso la sostituzione delle macchine per i pesi con l’attrezzatura pliometrica,
slitte e kettlebell. Le palestre come la mia Mike Boyle Strength and
Conditioning vicino Boston si contendono i clienti offrendo un luogo dove
allenarsi ma soprattutto istruzioni su come allenarsi in modo efficace e
specifico per lavorare al meglio ed evitare gli infortuni.
Essere un
pioniere della rivoluzione dell’allenamento funzionale è stato
professionalmente gratificante, però questa non è mai stata la mia motivazione
principale. Non ho desiderato essere diverso o all’avanguardia. Il mio unico
obiettivo è sempre stato offrire un servizio migliore ai miei atleti, ai miei
clienti. Quello che ho sempre voluto fare è presentare il programma migliore
possibile, che permettesse ai miei clienti di eccellere restando al contempo in
salute.
All’inizio
di questo secolo ero profondamente frustrato da quello che percepivo come un
compromesso Faustiano accettato dalla comunità della preparazione atletica.
Certo, gli atleti erano più forti e probabilmente migliori, ma a quale prezzo?
Come diceva perfettamente il mio caro collega Gray Cook, eravamo diventati
bravissimi a fondare la forza sulla disfunzione.
Riflettendo
sull’opportunità di una nuova edizione di questo libro, il mio unico intento
era semplicemente quello di perorare la causa dell’allenamento funzionale e di
aggiornare alcuni degli esercizi e degli attrezzi usati; uno sforzo modesto per
modernizzare un’opera che cominciava a dimostrare i suoi anni. Tuttavia,
riesaminando l’edizione del 2004 mi è apparso evidente quanta acqua era passata
sotto i ponti. Le cose da aggiungere, eliminare o cambiare erano tantissime.
Elementi fondati dei nostri programmi attuali non erano neanche menzionati
nell’edizione del 2004. Era necessaria una revisione molto approfondita.
Sostanzialmente, il lavoro previsto di revisione si è trasformato nella
scrittura di un nuovo libro!
Il nuovo allenamento funzionale per lo sport
aggiorna tutte le informazioni contenute nell’edizione originale per riflettere
le migliori pratiche di oggi. Inoltre, sono state aggiunte intere nuove sezioni
per affrontare argomenti come l’uso del rullo di gommapiuma e la mobilità, che
nel 2004 non erano stati inclusi. Molti dei capitoli sono stati completamente
riscritti per riflettere i progressi scientifici, i cambiamenti filosofici e
l’esperienza empirica guadagnata nel corso dell’ultimo decennio.
Ogni volta
che intendevo semplicemente aggiornare un capitolo mi rendevo conto che dovevo
riscriverlo. Ho dovuto aggiornare completamente il capitolo sull’allenamento
del core (uno dei più lunghi del libro) per accogliere una miriade di
cambiamenti e progressi nel modo in cui concepiamo l’allenamento del core. Con il
venire meno della linea di demarcazione fra squat e stacchi da terra, ho dovuto
rimettere pesantemente mano anche ai capitoli sull’allenamento della parte
inferiore del corpo. Nel 2004 non accennavo nemmeno alle barre esagonali e ai
kettlebell, mentre oggi sono strumenti fondamentali della nostra filosofia di
allenamento della parte inferiore del corpo. A dire la verità, sono molte di più
le cose che ho cambiato di quelle che sono rimaste uguali e sono certo che
leggendo il libro riconoscerete le similarità con il lavoro originale come
apprezzerete gli aggiornamenti. Spero anche che vi piaccia la nuova
impaginazione a colori del testo e delle fotografie.
Distinguiamo
gli esercizi per la parte superiore e inferiore del corpo come di base,
regressioni o progressioni. Nel libro gli esercizi sono suddivisi fra questi
tre tipi. Gli esercizi di base sono il punto di partenza generico per l’atleta
nella media. Da questo punto l’atleta progredisce o regredisce. Le progressioni
sono numerate e ordinate da facile a difficile. Anche le regressioni sono
numerate e corrispondono a facile, più facile, il più facile. Perciò la
progressione 3 equivale a un esercizio piuttosto difficile, mentre la
regressione 3 significa molto semplice.
Prendo
molto sul serio il ruolo di autore di questo libro. Avendo viaggiato molto dopo
la pubblicazione della prima edizione, sono ben consapevole dell’impatto
positivo che può esercitare una risorsa di questo tipo e considero questa una
opportunità meravigliosa per insegnarvi e aiutarvi. Quindi, l’obiettivo di Il nuovo allenamento funzionale per lo sport
è offrire un approccio chiaro, accurato e aggiornato allo sviluppo della
prestazione atletica, basato sulle migliori pratiche dell’allenamento
funzionale. Spero che i tanti consigli, esercizi e protocolli presentati nelle
pagine del libro permettano ad allenatori e atleti di tutto il mondo di
eccellere nei loro rispettivi ruoli.
Niente mi renderebbe più felice.
Michael Boyle
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