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martedì 5 gennaio 2016

Kettlebell a confronto

Kettlebell a confronto

di Kristy Mox

C’è una cosa dei kettlebell che mi coinvolge sentimentalmente. Ben prima di aver capito esattamente come usarli, ne ero rimasta affascinata. Eppure, i kettlebell sono una rarità nelle palestre e bisogna considerarsi fortunati se sono presenti nella palestra dove ci si allena. I kettlebell hanno un aspetto strano, sono compatti, ingannevolmente più pesanti di quanto sembrano, possiedono un livello di imponenza che non tutti capiscono e sebbene sembrino innocenti e benigni, possono essere assolutamente letali se non sono maneggiati con cura! Penso che questa frase scritta di getto mi rappresenti piuttosto bene… perciò non potevo non sentirmi attratta dai kettlebell! Fin dall’inizio di questo grande amore ho coltivato una piccola collezione, mettendo alla prova tanti modelli diversi, nella speranza di trovare il Santo Graal dei kettlebell. Sono un po’ una incontentabile, metaforicamente e praticamente ho provato tanti kettlebell e facendo ciò ho pagato il mio dazio in termini di calli e vesciche. Per risparmiarvi le delusioni da me subite, descriverò le tante marche di kettlebell che ho usato, studiato, provato e desiderato, fornendovi la mia opinione.


kristy Mox e il suo Kettlebell preferito!


Ho acquistato i miei primi quattro kettlebell nel 2007 da Perform Better, un set con rivestimento in vinile e un set senza rivestimento in vinile. Entrambi i set avevano il disco di gomma da avvitare sulla base del kettlebell. Nel tempo la ruggine ha reso impossibile svitare i dischi, togliendomi un fastidio, comunque resta una caratteristica che non mi esalta. Adesso mi piacciono i kettlebell con la base molto larga e liscia. I fianchi di questi kettlebell sono rotondi con una parte piatta su entrambi i lati, dove sono stampati il logo e il peso. Nella posizione di appoggio il bordo della parte piatta dei kettlebell più piccoli è in contatto con il dorso del polso e ciò è fastidioso se non indosso le polsiere o i KettleGuards. Apprezzo molto di più i kettlebell con i fianchi completamente sferici, senza zone piatte. È diventata una mia fissazione. Le maniglie sono molto lisce e la vernice non è appiccicosa, spessa o lucida, comunque sono piuttosto sottili in confronto ad altre marche. Non mi piacciono molto per fare gli strappi, però sono molto comodi per gli swing a due braccia. Dopo averli usati con scarsi risultati per un po’, ho capito che detesto il rivestimento in vinile. NON mi piaceva la sensazione dell’appoggio sui polsi, né l’orribile patina verde che si era venuta a creare, trasformando una cosa bella e primitiva in qualcosa di brutto e degradante. Sono una persona che da importanza all’estetica e alle sensazioni tattili, perciò per risolvere il problema ho deciso di rimuovere il rivestimento in vinile. Ho scoperto che questi kettlebell sono rivestiti in vinile dopo che i difetti sono riempiti con una sorta di stucco. La cosa mi ha ulteriormente infastidito. Comunque, sto ancora utilizzando questi kettlebell, macinando ripetizioni.

Per i kettlebell Power System non è necessario dilungarsi più di tanto. L’aspetto positivo riguarda la finitura, che non è lucida, né appiccicosa, né spessa… però le buone notizie finiscono qui. Le saldature non sono rifinite, non sono uniformi e sono tondi da una parte e piatti dall’altra. Una ragazza con polsi ossuti e un po’ maniaca non può sopportare la sensazione di avere due appoggi diversi quando lavora con due kettlebell. Posso sopportare il dolore ma dolore e asimmetria insieme è troppo. Non voglio dover pensare a quale lato appoggia sul polso! Ecco perché penso che i Demon Bells siano stupidi. Sì sono belli se usati come soprammobile, fermacarte o fermaporta, forse accettabili per lo swing, però a parte questo penso che siano insoddisfacenti per un utilizzo concreto. Esiste anche una versione “performance” dei Demon Bells che mi piacerebbe provare, visto che le caratteristiche pubblicizzate sono “maggiore area di contatto… distribuisce il peso del kettlebell su un’area più grande e riduce le forze di impatto sull’avambraccio fino al 90%”. Sembra fantastico!

La Kaizen è un’azienda poco conosciuta che produce kettlebell ben fatti e a un prezzo accettabile. La prima volta che li ho presi in mano sono rimasta sorpresa perché erano perfettamente lisci, la parte piatta dove sono incisi il logo e il peso è piccola e uguale sui due lati. Le maniglie sono perfettamente lisce, uniformi e grosse, il che è ottimo per rafforzare la presa. Mi aspettavo grandi risultati per l’uso nello strappo. Il diametro della maniglia aumenta con l’aumentare del peso, perciò fare gli strappi con i kettlebell pesanti ha DAVVERO messo alla prova le mie piccole mani, creando un grande stimolo per il miglioramento della forza della presa. I kettlebell più pesanti non sono adatti per gli swing perché con il peso aumenta anche lo spessore della maniglia. Quando faccio lo swing a due braccia ho difficoltà a tenere i mignoli dentro la maniglia. Una cosa che non mi piace è il rivestimento. La vernice è un po’ lucida e appiccicosa all’inizio dell’utilizzo ma nel complesso non mi distrugge le mani quando faccio gli strappi. Hanno una base perfettamente piatta, grande e liscia che mi piace moltissimo. Ho eletto i kettlebell Kaizen all’uso negli strappi e spesso li uso per L-sits e plank walks.

I kettlebell Idzo sono il prodotto di cui dovrebbero dotarsi le palestre più a buon mercato, perché sono molto economici, lo strato di vernice è sottile, non ci sono riempitivi per nascondere grossi difetti e la base è larga e piatta. La vernice è ottima per una ragione: quando comincia a sfogliarsi (e lo farà) non si crea uno scalino alto che distrugge le mani. Non sono una fautrice della vernice ma se ci deve essere preferisco che sia opaca e sottile. Il rapporto qualità-prezzo è imbattibile. Penso che l’esistenza di questi kettlebell sottragga qualsiasi scusa ai gestori delle palestre che non hanno un buon set di kettlebell.

Spesso i kettlebell Ader sono considerati secondi solo ai Dragon Door ma secondo la mia modesta opinione non sono nemmeno lontani parenti! I kettlebell Rogue si sono dimostrati subito migliori. I Dragon Door saranno sempre il meglio per quanto riguarda i kettlebell. Soddisfano tutte le caratteristiche che mi interessano e non sono a conoscenza di vere alternative. L’unico problema è che sono costosi in confronto ai loro simili inferiori. Detto questo, sono un robusto pezzo di ferro che durerà all’infinito se non li lasciate a bagno nell’acido per batterie.

Se non potete avere il top perché non ve lo potete permettere o non siete ancora pronti per questo investimento, potete accontentarvi dei cloni argentati che costano la metà. I kettlebell Rogue sono davvero ben fatti. Fatta eccezione per una leggera asimmetria e una certa ruvidezza, sono fantastici.

Ecco cosa mi interessa di un kettlebell. Prima di tutto, deve essere fatto di FERRO. Quelli riempiti di sabbia, fatti di plastica, o gomma, cromati e qualsiasi cosa diversa dal ferro sono per me inaccettabili. Voglio una bella palla di cannone ROTONDA, non con una parte piatta enorme su un lato riportante il peso, e nel caso la parte piatta deve essere su entrambi i lati e simmetrica. Per me il kettlebell deve avere una finitura opaca, non verniciata, con una maniglia perfettamente liscia di diametro medio, senza protuberanze, porosità, avvallamenti e materiale per nascondere questi difetti. Inoltre io voglio una basa GRANDE, piatta e ben liscia. A parte i miei kettlebell, non voglio altre cose con un fondo LARGO e piatto se non posso renderle più dure, rotonde, sode e attraenti sotto i jeans. Non mi piacciono i riempitivi perché riducono la longevità. Quando il riempitivo si stacca lascia una buca che può danneggiare seriamente la pelle.

Le altre marche di kettlebell che ho studiato e/o usato senza trovarle degne di commento per svariate ragioni sono le seguenti: Go-Fit, Troy, York, Cap, V-Tech, MedBells, KOR Kettleballs, Jillian Michaels, Reebok, Bob Harper, Sand Bells, OneFitWonder. Di certo la lista potrebbe essere molto più lunga…

Di seguito ci sono alcuni kettlebell che non ho ancora messo alla prova ma che spero di avere fra le mani presto: Muscle Driver, V2 (tutte le serie), KBUSA, Power Systems Competition, VF Precision…

Non ho abbastanza esperienza con i kettlebell da gara, però ho provato la linea ProGrade di Valery Fedorenko e dopo aver levigato un po’ la maniglia me ne sono innamorata. Per chi non ha idea della differenza fra un kettlebell da competizione e uno di ferro o del perché ci sia differenza, restate sintonizzati. Sto scrivendo un pezzo sui vari stili di allenamento con kettlebell dove spiegherò la differenza. Sempre di Valery Fedorenko, mi piacciono i suoi KettleShields. Sono delle semplici polsiere con un inserto di plastica sottile per impedire che i polsi diventino dei palloni.


A dire la verità, apprezzo anche i kettlebell di plastica. Quando li vedo sugli scaffali dei supermercati ho come un brivido, perché significa che queste sfere magiche diventano sempre più popolari. Se un kettlebell di plastica colore pastello è sufficientemente attraente per catturare l’interesse di chi vaga fra le corsie dei supermercati, la cosa non mi dispiace. Spero che un giorno i kettlebell godano dello stesso rispetto e della stessa popolarità di cui godono i bilancieri!




lunedì 13 luglio 2015

Nuovo numero di KettlebellMag con My BOX

NON AVETE TEMPO PER ANDARE IN PALESTRA?
Questo è un WOD senza attrezzi, da The BOX magazine e www.travelingwod.com

>Push-ups (il massimo eseguibile in 2 minuti)
1 minuto di pausa
>Sit-ups (il massimo eseguibile in 2 minuti)
1 minuto di pausa
>Air Squats (il massimo eseguibile in 2 minuti)






Kettlebellmag & MyBOX
Luglio/Settembre 2015 è disponibile in edicole selezionate delle seguenti città: ANCONA, BOLOGNA, FIRENZE, MILANO, PADOVA, PERUGIA, ROMA, VICENZA, GENOVA, LIVORNO, ALESSANDRIA, ASTI, OLBIA, PESCARA, CHIETI, TERAMO, RIMINI, FORLI', PESARO, RAVENNA, PARMA, REGGIO EMINIA, VERONA.
Se Volete Trovare KettlebellMag & My Box nella vostra edicola di fiducia SEGNALATECELO A QUESTO LINK: Edicola

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sommario kettlebellmag
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venerdì 3 aprile 2015

CERTIFICAZIONE KETTLEBELL TRAINER AGATSU LEVEL 1

Kettlebell-Mag e NBFI

sono liete di presentare un nuovo straordinario seminario di alta formazione ed informazione:

CERTIFICAZIONE KETTLEBELL TRAINER AGATSU LEVEL 1

CON SHAWN MOZEN
SABATO 5 e DOMENICA 6 SETTEMBRE 2015

Con migliaia di istruttori in più di otto paesi, l’Agatsu Kettlebell Instructor Course è uno dei corsi kettlebell migliori al mondo. Gli appassionati dei kettlebell che vogliono imparare come diventare personal trainer e sviluppare le capacità per allenare gli altri nell’uso dei kettlebell partecipano sempre numerosi ai nostri seminari.
Molto di più di un semplice seminario sul kettlebell, il programma Agatsu vi introdurrà ad alcuni dei concetti di allenamento e insegnamento più efficaci e garantiti cambiare la vostra concezione di fitness. Ai nostri seminari per istruttori hanno partecipato personal trainer affermati, principianti, agenti delle forze di sicurezza e altri che desiderano migliorare il proprio allenamento e il modo in cui allenano gli altri. Probabilmente uno dei programmi più completi in circolazione, la certificazione Agatsu tratta tutto: dallo sport del kettlebell alle varianti tecniche più comuni usate nelle palestre di tutto il mondo.
Cosa imparerete:
• Esercizi classici e non classici con kettlebell, come swing, girate, strappo, distensioni, windmill e get-up turco, saranno descritti dettagliatamente insieme a molte altre tecniche essenziali.
• Svilupperete una comprensione profonda dei fondamentali del kettlebell e delle loro varianti. Saranno spiegate le varianti di ogni esercizio e i loro usi, fornendo anche informazioni per aiutarvi ad andare oltre i plateau nell’allenamento.
• Teoria e fondamentali della mobilità articolare come strumenti per la preparazione articolare e la prevenzione degli infortuni pre- e postallenamento.
• Imparerete a modulare in modo sicuro e incrementale gli esercizi per adattarli alle caratteristiche di molti clienti diversi.
• Imparerete i segreti per creare corsi kettlebell eccezionali, oltre a programmi personalizzati.
• Scoprirete come programmare allenamenti kettlebell creativi che metteranno alla prova i clienti nelle sessioni di gruppo o personali.
• Esplorerete i fondamentali dell’allenamento per lo sport del kettlebell e le sue applicazioni per il fitness.
• Il laboratorio sul marketing vi mostrerà come pubblicizzare le vostre capacità verso i clienti potenziali e come fidelizzare i clienti già acquisiti.
I corsi per istruttori sono svolti dove tutti i partecipanti sono attesi allenarsi. Ogni corso dura circa 16 ore, si svolge nel fine settimana e tratta: esercizi di base e avanzati con kettlebell, esercizi per la mobilità articolare e con peso corporeo, marketing. Per ottenere questo diploma NON basta pagare, dovrete guadagnarvi la certificazione. Chi non supera il corso per istruttore Agatsu può rifare lo stesso corso gratuitamente entro un anno. Molti non allenatori partecipano al corso Agatsu per il loro progresso personale. Se fate il corso per conoscenza personale e non desiderate ricevere il certificato, potete partecipare senza svolgere la valutazione finale.
Per mantenere gli alti standard a cui le nostre certificazioni sono ormai associati, è obbligatorio fare una ricertificazione ogni due anni. Il costo della ricertificazione è 200 €.


Requisiti per il livello 1
• Gli uomini devono essere in grado di eseguire i fondamentali insegnati nel corso usando un kettlebell di almeno 16 kg. Le donne devono essere in grado di eseguire i fondamentali insegnati nel corso usando un kettlebell di 8 kg o 16 kg.
• È necessario superare un esame dimostrando di aver compreso e di essere in grado di eseguire i fondamentali di swing, girata, strappo windmill e get-up turco in modo sicuro e tecnicamente corretto. Sono sottratti punti in caso di violazione della sicurezza, come incurvare la schiena quando si raccoglie il kettlebell per eseguire uno swing.
• C’è un breve esame scritto a riguardo del materiale presentato nel corso del fine settimana. L’esame prevede 30 domande a risposta multipla. La soglia di superamento dell’esame è l’80%.
• Potete acquistare l’e-book del corso qui Agatsu Kettlebell Training E-Book
• Gli allenatori non sono certificati a condurre altri corsi di certificazione. Gli allenatori Agatsu che conducono certificazioni per istruttori senza permesso scritto da parte di Agatsu vedranno annullare le loro certificazioni.
• L’esame finale consiste di una serie di circuiti kettlebell e di una dimostrazione tecnica. Tutti gli allenatori devono svolgere entrambe le parti per dimostrare uno standard minimo di fitness e capacità tecnica. Durante il test tecnico tutti i partecipanti devono dimostrare di aver compreso e di saper applicare i fondamentali imparati durante il corso. Per assicurare il superamento del corso e l’ottenimento della certificazione, consigliamo a tutti di prepararsi con il nostro Kettlebell 1 program reperibile a Online Members Training Programs. Il Kettlebell 1 Program comprende un manuale di 65 pagine per istruttori kettlebell Agatsu, molte lezioni di verifica, video dimostrativi, allenamenti e molto altro. È la migliore risorsa on-line per assicurarvi di avere successo nei nostri seminari di certificazione per istruttori.

BONUS EXTRA
La prima mezza giornata di corso è previsto un Workshop sull’allenamento con peso corporeo
Volete portare il vostro allenamento per la forza a una livello superiore?
Volete imparare a costruire un corpo d’acciaio?
Questo laboratorio introduttivo all’allenamento con peso corporeo vi mostrerà come fare!
“Dobbiamo imparare a padroneggiare il nostro corpo prima di superare la resistenza offerta dai pesi”
Shawn Mozen
 

Il workshop Agatsu sull’allenamento con peso corporeo tratterà quanto segue:
• Tecniche appropriate di riscaldamento per l’allenamento con peso corporeo.
• Esercizi di preparazione delle articolazioni per proteggere il corpo dagli infortuni gravi. Attenzione su mani, polsi, gomiti e spalle.
• Esercizi di mobilità e flessibilità per ottenere posizioni migliori sopra la testa.
• Verticale (tuck, straddle e pike)
• Spinta nella verticale
• Bent Arm Levers doppi e singoli

 

LOCATION

ASD OLYMPIAN'S GYM Via Brodolini 35 - 50063 FIGLINE E INCISA VALDARNO (FI)

Inizio ore 9:30 di Sabato 
Fine ore 18:00 di Domenica


PREZZO DEL SEMINARIO PER ISCRIZIONI ENTRO IL 15 LUGLIO:
DUE GIORNATE: € 390,00

PER ISCRIZIONI DAL 16 LUGLIO AL 15 AGOSTO: € 450,00
LAST MINUT DAL 16 AGOSTO AL 5 SETTEMBRE: € 490,00

PER SAPERNE DI PIU' CLICCA QUI

Metodi di pagamento:
Bonifico Bancario intestato a: Sandro Ciccarelli Editore Srl 

IBAN: IT89Y0103037850000002416938
Monte dei Paschi di Siena
Causale: Certificazione Kettlebell Trainer livello 1 AGATSU

Oppure tramite PayPal: ads@olympian.it
Si prega di compilare il modulo e poi di inviare la ricevuta del bonifico o di PayPal a: info@olympian.it
Il corso si terrà solo al raggiungimento di un numero minimo di 25 iscritti paganti
In caso di mancato svolgimento tutte le quote di iscrizione versate saranno restituite.

lunedì 30 marzo 2015

IN FORMA PER COMBATTERE CON LE TRAZIONI ALLA SBARRA!


Oltre ad essere il modo più veloce per ingrossare e rafforzare i muscoli delle braccia e schiena, le trazioni alla sbarra migliorano la postura e potenziare il vostro potenziale atletico!



DI MARTIN ROONEY, DIMOSTRAZIONE DI DOUGLAS IIMA, FOTO DI PAUL THATCHER
PUBBLICATO SU FIGHT MAGAZINE DA SANDRO CICCARELLI EDITORE SRL TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI NESSUNA PARTE DI QUESTI ARTICOLI PUO' ESSERE USATA SENZA IL PERMESSO SCRITTO DELL'EDITORE


Rispetto alla maggior parte degli esercizi, le trazioni alla sbarra utilizzano un numero maggiore di muscoli della parte superiore del corpo e sono uno degli strumenti migliori per valutare la forza relativa del corpo, che indica quanto si è forti in rapporto al proprio peso. Le trazioni alla sbarra sviluppano la forza e la massa dei dorsali, il che aiuta a tirare le braccia in basso e all’indietro.
Inoltre le trazioni alla sbarra rafforzano mani, avambracci, bicipiti, cuffia dei rotatori, pettorali e addominali.

ROUTINE DI TRAZIONI ALLA SBARRA

L’abilità nelle trazioni alla sbarra dipende da due cose: la forza della schiena e delle braccia e il peso corporeo. Aggiungere le trazioni alla sbarra alla routine di allena- mento riducendo al contempo il grasso corporeo migliorerà considerevolmente il vostro totale di trazioni alla sbarra.
Usate questa routine di quaranta ripetizioni con tre varianti avanzate di trazione alla sbarra, e avrete una marcia in più rispetto ai vostri avversari.

1. Trazione alla sbarra con presa alternata



Appendetevi alla sbarra con i gomiti stesi e i palmi rivolti in direzioni opposte. Portate il mento sopra la sbarra. Abbassatevi alla posizione iniziale in due secondi e ripetete. 
Eseguite due serie di otto ripetizioni.

2. Trazione alla sbarra a bandiera



Appendetevi alla sbarra con i palmi rivolti in avanti, le braccia stese e le gambe parallele al pavimento. Portate il mento sopra la sbarra mantenendo la posizione a bandiera. Abbassatevi alla posizione iniziale in due secondi e ripetete. Eseguite due serie di sei ripetizioni.

3. Trazione alla sbarra con presa neutra e schiena inarcata.





Posizionate una maniglia stretta per rematore sopra la sbarra e appendetevi alle impugnature. Tirate il petto alle mani affinché la testa e la parte superiore del corpo siano parallele alla sbarra.
Abbassatevi alla posizione iniziale in due secondi e ripetete.
Eseguite due serie di sei ripetizioni.






venerdì 27 febbraio 2015

Devo fare riscaldamento e stretching prima dell’allenamento con kettlebell?

     Fare stretching statico prima dell’attività fisica è decisamente una cattiva idea. Elimina la carica che si trova nei muscolo. Pensate a come vi sentite dopo una lezione di yoga.

     Il riscaldamento non è nient’altro che una stampella psicologica simile ai calzettoni magici che alcuni atleti professionisti “devono indossare” per vincere. Dite no! Se non ci riuscite, fatevi aiutare.

     Il mio amico dott. Judd Biasiotto è un uomo del Rinascimento: un ex detentore di record mondiale nel powerlifting, uno scienziato dello sport, uno scrittore di sport vincitore di premi. Leggete questo racconto straordinario della sua prestazione straordinaria in una gara di powerlifting (sì, è correlato ai kettlebell).

     “Biasiotto… dormiva sodo”, ha scritto un atleta che assisteva alla prestazione poco ortodossa del dott. Judd. Quando mancavano all’appello solo cinque atleti, Biasiotto fu svegliato dal suo allenatore.

     Judd si alzò, tirò su le spalline della sua tuta e cominciò a fasciarsi le ginocchia. Mi veniva da ridere. Come poteva un atleta così forte essere così stolto da ignorare il riscaldamento?

     “Un altro powerlifter scemo”, pensai. “Ecco cos’è questo clown”.

     Però quando Biasiotto salì in pedana per il suo sollevamento di apertura, la mia opinione cambiò drasticamente. Nel giro di 10 secondi, Biasiotto eseguì una trasformazione fisiologica descrivibile soltanto come bizzarra. I suoi tratti facciali sembrarono cambiare davanti ai miei occhi. I peli sulle braccia e sulle gambe gli si drizzarono e il suo respiro si fece profondo e ritmico. I suoi muscoli sembrarono diventare più grossi. Complessivamente, la scena era un po’ spaventosa.

     Senza un singolo riscaldamento, Biasiotto prese il bilanciere, si abbassò e poi esplose su stabilendo un nuovo record dello Stato della Georgia. Il sollevamento sembrò ridicolamente facile.

     Altre otto volte nel corso della gara, Biasiotto ripeté la sua trasformazione incredibile e altre otto volte eseguì sollevamenti apparentemente senza sforzi. Alla fine della giornata, Biasiotto aveva migliorato 10 record di Stato e aveva vinto la gara”.

     Per la cronaca. Il dott. Judd Biasiotto non si fermò a livello di stato e successivamente stabilì 4 record del mondo. Che ve ne sembra di uno squat con 275 kg con un peso corporeo di 60 kg?! A proposito di forza senza troppa massa!

     Per rassicurare il mondo che non era una specie di mostro, il “Dr. Judd”, come è conosciuto nella comunità del powerlifting, condusse uno studio usando come soggetti altri powerlifter avanzati. Un gruppo si riscaldava con carichi più leggeri prima di eseguire i sollevamenti con massimali; l’altro gruppo no.

     Ascoltate bene. CINQUE VOLTE SU SEI IL GRUPPO SENZA RISCALDAMENTO HA OTTENUTO RISULTATI MIGLIORI nello squat e nella distensione su panca!

     Cosa capite da questa storia? Nessun dato indica che il riscaldamento migliora la prestazione o riduce il rischio di infortunio. Anche nel caso di atleti molto grossi che sollevano carichi molto, molto pesanti. Perciò non perdete tempo facendo cyclette o allungamenti, d’accordo?

     Usate il vostro buon senso. Non rompetevi la testa con un esercizio a cui il corpo non è abituato. Approcciate con attenzione i movimenti nuovi. Cominciate piano e incrementate gradualmente, nel corso di un allenamento e poi nel corso di settimane e mesi. Organizzate gli esercizi nell’ordine in cui sembrano aiutarsi, invece di combattersi, a vicenda. Alla fine, quando vi sarete adattati a un certo esercizio, potete essere più aggressivi fin dall’inizio. Non avrete problemi a prendere il vostro kettlebell, a freddo nel corso della giornata, per fare strappi o qualsiasi altra cosa.

     Nessuno di questi consigli è inteso significare che è impossibile infortunarsi. Significa soltanto che il rischio di infortunio non aumenta. Sappiate che se credete religiosamente che vi infortunerete se non fate riscaldamento, allora vi infortunerete. Questa è la forza della suggestione. Quindi continuate a fare riscaldamento e cominciate a farvi visitare da un terapeuta.


     (Prego, per il tempo che vi ho fatto risparmiare!)



martedì 2 dicembre 2014

Allenamento strongman per il dimagrimento

Come usare questo metodo di allenamento particolare per bruciare grasso velocemente!

a cura dello staff editoriale Poliquin™

Ogni tanto abbiamo tutti bisogno di una vacanza per un cambio di ritmo nella routine quotidiana, come abbiamo bisogno di uno stacco dall’allenamento consueto, però l’ultima cosa che dobbiamo fare è tirare i remi in barca. Se il vostro obiettivo è il dimagrimento, il modo migliore per staccare dalla routine consueta è non perdere di vista gli obiettivi per la composizione corporea usando l’allenamento strongman modificato.

Molti si fanno una prima impressione dell’allenamento strongman attraverso gli eventi televisivi che mettono alla prova la forza in attività per molti familiari. Agli albori dello sport gli atleti spostavano pneumatici e correvano sorreggendo frigoriferi. Adesso lo sport è stato raffinato in eventi standard che offrono maggiori opportunità di guadagno e sponsorizzazione, attraendo così partecipanti da tutto il mondo.

Nonostante il nome, spesso le gare strongman non sono soltanto una dimostrazione della forza massima: molte delle attività impongono di dimostrare forza nel tempo e nello spazio. Invece di rovesciare un pneumatico solo una volta, i concorrenti lo rovesciano lungo una distanza la cui percorrenza richiede più di un minuto. Il passo dell’oca non consiste soltanto nel fare un passo con la gamba sinistra e poi uno con la gamba destra, è una camminata lungo una distanza breve.

Il tipo di forza sviluppata principalmente da queste attività è definita ipertrofia funzionale. A causa delle grandi forze dirompenti che si verificano eseguendo questi eventi, anche la forza sviluppata è funzionale e ciò significa che è trasferibile alle attività quotidiane e alla prestazione sportiva. Inoltre, l’intensità degli eventi causa cambiamenti rapidi nella composizione corporea.

Il tipo di sistema energetico allenato con l’allenamento strongman si chiama capacità anaerobica lattica. Secondo il livello di forma dell’atleta o concorrente, questo sistema energetico è coinvolto in attività di 40-120 secondi di durata. Questo allenamento produce i livelli più alti di produzione di ormone della crescita, cosa che stimola la quantità maggiore di dimagrimento.

Quella che segue è una sessione di allenamento strongman per il dimagrimento. È progettata per essere usata due volte la settimana, con almeno due giorni di stacco fra le sessioni di allenamento.

Giorno 1
A1. Distensione del tronco sopra la testa in piedi, 5 x 10, 20X0, riposo 60 secondi
A2. Trascinamento della slitta all’indietro, 5 x 40 metri, NA, riposo 60 secondi
A3. Passo dell’oca, 5 x 40 metri, NA, riposo 60 secondi
A4. Prowler, maniglie basse, 5 x 40 metri, NA, riposo 60 secondi

Giorno 2
A1. Rovesciamento di pneumatico pesante, 5 x 6, NA, riposo 60 secondi
A2. Prowler, maniglie alte, 5 x 40 metri, NA, riposo 60 secondi
A3. Schiacciata della palla medica, 5 x 10, NA, riposo 60 secondi
A4. Trascinamento della slitta a quattro zampe, 5 x 20 metri, NA, riposo 60 secondi

Sarà necessario un po’ di tempo per raggiungere l’intensità desiderata per queste sessioni. Lo si può fare in molti modi diversi, per esempio aumentando gradualmente le serie da 3 a 5 o riducendo gli intervalli di riposo da 90 secondi a 60 secondi. Per la distensione del tronco sopra la testa in piedi e la schiacciata della palla medica, potete aumentare gradualmente le ripetizioni da 5 a 10. Per tutti gli altri esercizi potete cominciare con una distanza più breve, per esempio 20 metri per il passo dell’oca, e aumentare gradualmente fino a 40 metri.

Ecco alcune note sulla descrizione di questi esercizi.

Distensione del tronco sopra la testa in piedi. Non usate una cintura da sollevamento pesi, perché contrasta gli effetti di rafforzamento.

Trascinamento della slitta all’indietro. È importante che durante l’esecuzione di questo esercizio la parte superiore del corpo resti “tranquilla”. In altre parole, non usate un movimento eccessivo delle spalle per guadagnare slancio.

Passo dell’oca. Usate un passo di velocità normale. Una falcata lunga produce una rotazione delle anche non necessaria, cosa che offre pochi benefici per l’allenamento e potrebbe causare un infortunio.

Prowler, maniglie basse e alte. Quando cominciate l’esercizio fate passi più corti e poi aumentate gradualmente la falcata con l’aumentare dello slancio.

Rovesciamento di pneumatico pesante. Non cercate di usare i bicipiti per sollevare il pneumatico dalla posizione bassa, perché potreste infortunarli.

Schiacciata della palla medica. Dopo aver schiacciato la palla sul pavimento, sollevate la palla come sollevereste il bilanciere per uno stacco da terra, con la schiena in posizione neutra. Quando si è stanchi, quando si raccoglie la palla si tende a tenere le ginocchia stese e la schiena incurvata, una tecnica che stressa eccessivamente la parte bassa della schiena.

Trascinamento della slitta a quattro zampe. Usate le braccia non solo per mantenere l’equilibrio ma anche per coadiuvare la trazione della slitta. In questo modo l’esercizio coinvolge maggiormente tutto il corpo.


L’allenamento strongman può essere molto brutale, però i risultati ripagano sicuramente dello sforzo. Dedicare parte delle sessioni di allenamento a questa forma di allenamento farà aumentare la forza funzionale e scoprirete che si tratta di un metodo incredibilmente efficace per sciogliere il grasso.

Allenamento Strongman Applicato allo Sport, stile Poliquin

Charles Poliquin ha scritto un libro dedicato all'allenamento Strongman, adesso è stato tradotto e pubblicato in lingua italiana da Sandro Ciccarelli editore Srl, lo troverete nelle principali librerie Italiane oppure sul webstore : olympianstore.it

mercoledì 12 marzo 2014

Vi piacciono i circuiti?

Vi piacciono i circuiti? Allora provate queste combinazioni con kettlebell

di Tyler Hass Copyright www.ringtraining.com
Pubblicato su KettlebellMag n.10 , www.kettlebellmag.it


L’allenamento in circuito è un ottimo modo per aumentare la varietà degli allenamenti e accertarsi che ogni sessione alleni tutto il corpo in misura uguale. Il passo successivo oltre i circuiti sono le combinazioni con kettlebell. Dovete semplicemente selezionare alcuni esercizi combinabili ed eseguirli consecutivamente. Per esempio, quando il kettlebell si trova sopra la testa, vi trovate nella posizione perfetta per un overhead squat o un mulino. Ecco alcune semplici combinazioni di esempio per cominciare.

in foto Kristy Mox


Girata, squat frontale, slancio, overhead squat. Portate il peso alla spalla e abbassatevi immediatamente in uno squat frontale profondo. Dal punto basso, esplodete e slanciate il kettlebell sopra la testa. Appena il peso arriva nel punto alto, riabbassatevi in un overhead squat. Abbassate il kettlebell alla spalla e ripetete.

Strappo, overhead squat. Questo assomiglia allo strappo olimpico completo. Se fate strappo con incastro alto, allora aggiungete semplicemente un overhead squat alla fine. A volte è meglio ridurre un po’ la potenza dello strappo affinché siate costretti a recuperare il kettlebell nella posizione di overhead squat.

Pullover a braccia stese, get up turco. Con una mano afferrate la maniglia normalmente e con l’altra afferrate il lato della maniglia. Stendetevi sul pavimento con le braccia stese, portate il kettlebell sopra la testa. Quando le braccia sono verticali, staccate la mano di sostegno ed eseguite un get up turco.

Deck squat e distensione del cameriere. Fate attenzione perché tenete il peso capovolto e lo afferrate per i lati della maniglia. Eseguite un deck squat e poi distendete immediatamente il kettlebell sopra la testa con entrambe le braccia. È divertente anche lanciare il kettlebell dopo il deck squat. Ovviamente fatelo all’aperto.


Rematore in posizione di flessione sulle braccia, dead snatch. Dalla posizione della flessione sulle braccia, afferrate il kettlebell con una mano ed eseguite un rematore. Posate il kettlebell, scattate con le gambe e mettetevi in piedi, pronti a eseguire un dead snatch. Eseguite lo strappo il più immediatamente possibile, però non usate una tecnica scadente. Abbassate il kettlebell, rimettetevi in posizione di flessione sulle braccia ed eseguite un altro rematore.